sabato 9 giugno 2007

MUSICOLOGIA: BAUHAUS

Salve a tutti. ....ritorno dopo un pò di tempo, ma ritorno alla grande con la storia di un gruppo divenuto cult.......
Vi voglio parlare di un gruppo che è stata l'icona del periodo post-punk inglese dei primi anni 80,i BAUHAUS,consacrati a padri di un genere che,in maniera molto sminuita,lo chiamano dark-wave....ma loro sono stati molto di più; oltre ad essere dei musicisti,,hanno avuto nel loro cantante,PETER MURPHY,un vero e proprio attore horror/glam,con tanto di maschere e di trucchi,tipo i figuranti il ROCKY HORROR PICTURE SHOW.







Ma partiamo dall'inizio...
Il gruppo nasce nel 1977, il nome scelto per omaggiare il movimento avanguardistico di quell'arte nata in Germania; il loro esordio è un'esordio col botto,perchè consegnano alla storia il pezzo "Bela Lugosi's Dead",un brano divenuto inno per i nostalgici darkettoni di sempre.

Il brano si muove su un tappeto di batterie stile raggae"velocizzato",basso ossessivo, chitarre dissolte in lontanza e il cantato malato e cupo; il brano è un'omaggio all'attore Bela Lugosi,che ha intepretato Dracula del 1931 e che,tanto convinto di essere il signore delle tenebre in persona,si coricava in una bara...


Dopo il secondo singolo,"Dark Entries",giunge la firma per la 4AD,etichetta che ,per questo genere musicale,è stata la madre scopritrice di tutti; esce l'abum d'esordio nel 1980, In the flat field.

L'album segna un capolavoro del rumoroso post punk,inno della nuova onda britannica; le canzoni si susseguono tra le varie sperimentazioni,tra l'incontro di synth dai suoni gelidi,accordi dissonanti di chitarre,ritmiche ossessive e oscure;molto più irriverente del classico dark di gruppi come THE CURE,SIOUXIE & THE BANSHEES,SISTERS OF MERCY,ecc.... intreccio tra sacro biblico e profano, con un pizzico di strafottenza glamour garantito dal pallido e malaticcio Peter Murphy, dal look decadente,pallido come un vampiro, ispirato al "fantasma dell'Opera" e a "Dorian Gray". I suoi testi sono visioni nerissime, danze macabre trascinate dalla sua enfasi teatrale e barocca .....e questo non fà altro che accrescere la dimensione orrorifica della musica dei Bauhaus.
Il disco è dirompente. Poche righe per descriverlo: cadenza tempestosa della batteria,distorsione roboante del basso, taglienti dissonanze di chitarra, voce ora profonda e baritonale, ora nevrotica e squillante, in altre parti urlata, contorta e minacciosa,per poi mutare in una voce ricca, bellissima, potente come poche altre;'album non piace a tutti,spacca la critica, ma ammalia una miriade di appassionati dark (e non solo), diventando in breve uno dei grandi classici del genere. Passati alla Beggars Banquet, i Bauhaus pubblicano 3 singoli di altissimo livello: la cover di "Telegram Sam" di Marc Bolan, la goth-dance di "Kick in The Eye" e (soprattutto) la ballata epica di "Passion Of Lovers", che spopola nelle discoteche dark grazie alla sua mistura esplosiva di battiti funky e cadenze gothic esaltata dall'interpretazione di un Murphy in splendida forma.
E' il preludio al nuovo album.... Mask (1981) : presenta molte song dal sound più ampio ed eterogeneo, che spazia nei vari "meandri" del rock.Il gruppo accentua la sua vena melodica.... accenni quasi psichedelici, sonorità thriller, dominate stavolta dai gelidi rintocchi delle tastiere, a far da sfondo al cantato grottesco di Murphy. Tra l'altro emerge anche la componente "tribale" del loro sound, testimoniata dall'angoscioso sottotempo per voce e synth di "In Fear Of Fear", il cerimoniale tetro di "God In An Alcove" e le due danze macabre di "Hair Of The Dog" e "Dancing";questa nuova veste non delude i fan,che diventano sempre più numerosi,e li catapulta ad un buon successo commerciale che li porta a raggiungere il n.30 delle classifiche britanniche. Nel febbraio dell'82 uno dei loro "padri spirituali", David Bowie, dopo aver assistito a un loro concerto, li invita a incidere una speciale versione di "Bela Lugosi's Dead" per la colonna sonora del film "The Hunger" (in italia uscito con il nome di "Miriam si sveglia a mezzanotte", storia di vampiri con Catherine Deneuve). Arriva un'altro singolo, "Spirit", e il rifacimento di"Ziggy Stardust",pezzo dello stesso Bowie.
Tutto questo anticipa l'uscita del terzo album, The Sky's Gone Out ( 1982 );meno omogeneo e più frammentario dei precedenti, ma comunque caratterizzato da alcuni pezzi simbolo come la sinistra "Silent Hedges" (che parte in modo romantico aggrovigliandosi presto in un labirinto di suoni ed effetti horror), e "Swing The Heartache", carico di suoni plumbei e spiriti maligni.

Dopo l'uscita di un paio di altri fortunati singoli ,"Lagartija Nick" e "Sanity Assassin", la stella dei Bauhaus inizia a cadere,e si chiude con il quarto album,Burning From The Inside (1983) ,composizione sicuramente minore, con un Murphy in secondo piano, impossibilitato a partecipare a gran parte delle registrazioni a causa di problemi di salute. Vanno ricordati tre brani : la struggente e pomposa "She's In Parties", e le più delicate "King Volcano" e"Slice Of Life".
E così arriva l'estate del 1983, stagione in cui il gruppo si scioglie dando vita ad altri progetti( Love And Rockets, Dali's Car e progetti solisti). Il successo di culto dei Bauhaus, però, rimarrà e rimane sempre vivo nel tempo, con moltissime uscite discografiche (rarità, B-sides, antologie celebrative) e svariate influenze in centinai a e centinaia di gruppi che hanno seguito la loro musica "horror",primi tra tutti i CHRISTIAN DEATH .
A distanza di tantissimi anni,quando oramai si sono perse quasi del tutto le loro tracce,i Bauhaus tornano a sorpresa, con un album doppio, Gotham (disponibile anche in versione video), registrato durante lo strabiliante tour "Resurrection Tour" del 1999, in cui Murphy e soci celebrano, per l'appunto, la loro "resurrezione".
Gotham fotografa il concerto tenuto all'Hammerstein Ballroom di New York, con gran parte dei pezzi che hanno reso leggendaria la band; 18 brani degli anni d'oro, più la cover di "Severance" degli australiani Dead Can Dance.


Un patrimonio storico per tutti gli amanti del rock più oscuro, e influenza essenziale e preziosa per band di successo degli anni Novanta, dagli Smashing Pumpkins ai Nine Inch Nails, che non hanno mai nascosto di aver attinto dall'armamentario dei Bauhaus.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con la tua recensione. Questo gruppo merita tutto l'interesse possibile in quanto ha grande stile.
Consiglio a tutti di ascoltarli.
ciao.
Donato

Anonimo ha detto...

Si ,infatti....è un "classico",un'icone....anche se non saprei cosa consigliare all'inizioo per iniziare ad ascoltarli.
Ma cmq,è da fare!!!!
Aren76