sabato 14 aprile 2007

RECENSIONE...artista EPO...album SILENZIO ASSENSO



Salve a tutti,carissimi amici!!
Ci rivediamo a distanza di 2 settimane dal mio ultimo post...lo sò,forse troppo,ma l'impegni lavorativi,musicali,personali ....e di piatto( le abbuffate pasquali!!) non mi permettevano di mettermi "con i sani sensi" a scriverne uno nuovo.



EPO - Silenzio Assenso - anno 2007 -Etichetta: Blend'r





Oggi voglio recensirvi l'ultimo lavoro di un gruppo napoletano, gli EPO.
SILENZIO ASSENSO è innanzitutto l'album "del varco",quello che i musicomani ,fan e non,aspettano per capire se le buonissime impressioni e gli ottimi riscontri del primo album( Il mattino ha l'oro in bocca-2002 ) sono state confermate o se è stato tutto un fuoco di paglia.
Ebbene,con quest'album il gruppo conferma tutto il bene che si era sentito precedentemente; i paragoni con i Coldplay,i Radiohead,i Deasonika,i Pearl Jam,gli Elbow non sono affatto azzardati,perchè aiutano a capire e cogliere la vera essenza delle sonorità del combo napoletano e confermano la maturità raggiunta.
Ma attenzione...questo non vuol siano dei cloni,che non abbiano "personalità sonora"...anzi, magari ci fossero più gruppi come loro "alla luce del sole" del panorama rock( con la R maiuscola) italiano.
I richiami alle sonorità dei gruppi sopracitati ci sono: a partire dalla stupenda Qualcosa è cambiato,di chiaro stampo Pearljammiano...grintosa,veloce,melodica...e poi Collins e Camera Verde; la prima capace di trasmettere emozioni forti con il piano solo a sostenere la voce calda,chiara e suggestiva di Ciro Tuzzi,grande interprete.... la seconda che ruota tutta attorno a questa frase “Il tuo corpo è casa… le tue mani casa”, con un tappeto di suoni lievi,soffusi,sognanti che mettono brividi senza fine...


E poi il primo singolo,Sporco,pezzo che appunto,come il titolo suggerisce,è quello nell'album in cui le artificiosità elettroniche e le divagazioni rumoristiche dei sintetizzatori e dei campionatori vengono quasi a mancare...diretta,distorta,sporca,la musica e la voce.


Tra gli altri, Primo raggio di sole,altro richiamo ai Coldplay di Parachutes,pezzo dalle melodie facili,che ti rimangono subito in testa,che all'ascolto dà un senso di pienezza e speranza...segnalo anche la bellezza decadente di stampo Negramaro di Il resto di 35 e la delicata magia di Neve ricca di synth e campionamenti su una base lieve di batteria acustica.


Citazione a parte è il pezzo Catarì,tratto dalle poesie dialettali del poeta napoletano di fine '800 Salvatore Di Giacomo...un pezzo molto ispirato,che si snoda tra divagazioni soul e richiami pinkfloydiani.


In conclusione,un disco con ottimissime potenzialità, di assoluto livello , che unisce al meglio la melodia del cantato italiano ,le liriche curate come quelle della grande tradizione cantautorale del nostro paese e le sonorità d'oltre manica.


Loro uno stile c'è l'hanno,ben definito... un marchio di fabbrica....un indie rock melodico e oscuro,una vena compositiva al di sopra della media,una voce ricca di pathos e di spiccato senso melodico.


1. Pezzo commerciale estivo

2. In cattività

3. Collins

4. Qualcosa è cambiato

5. Il resto di trentacinque

6. Camera verde

7. Primo raggio di sole

8. Sporco

9. Neve

10. Nella tua mente c’è un posto segreto

11. Catarì

12. Silenzio assenso
Per ascoltare i loro pezzi e vedere il video di Sporco:
Saluti a tutti!!!

1 commento:

kartun ha detto...

Vai piano con i "piatti" viciè!
:D