sabato 10 marzo 2007

MUSICOLOGIA: DEAD CAN DANCE



Dead Can Dance un gruppo "seminale" ......

Nati nel pieno del fenomeno dark-wave agli inizi anni 80,hanno saputo,nel corso degli anni,modificare e divenire padri di un genere gotico e atmosferico,spiccando il volo verso sonorità folk e appiccicandosi addosso una grossissima attitudine mistica: nessun altro gruppo, in questo genere,è arrivato a risultati di portata così ampia. La loro musica volge alla (ri)scoperta di tradizioni antiche, lontanissime nel tempo e nello spazio, esplora epoche e ambientazioni diversissime e sfocia in un meticoloso studio "musicale" e "culturale" sulla tradizione folk europea, con l'amore e la predominanza "sonora" verso i temi medievali e rinascimentali (che ha dato il via al ricchissimo filone del "gothic" ambientale e camerisico), ma mantenendo sempre il proprio stile,e al tempo stesso allontanandosi sempre di più dai canoni della musica rock.


I Dead Can Dance nascono nel 1981 in Australia grazie all'incontro tra Brendan Perry (voce maschile del gruppo)e la vocalist Lisa Gerrard,una tra le più grandi voci femminile degli ultimi decenni( per intenderci,la voce della colonna sonora del film IL GLADIATORE,oppure la colonna sonora di uno spot dove appaiono immagini di Ghandi).
L'Inghilterra è lo scenario dove la loro musica diventa punto di riferimento obbligato per tutta l'estetica dark;a Londra, città congeniale alle loro "tenebrose" atmosfere, i Dead Can Dance mostrano subito la loro differenza "sonora" rispetto al movimento dark di Bauhaus, The Cure, Joy Division, Siouxsie and The Banshees: il loro timbro è un gusto spiccato per arrangiamenti spettrali, eleganti e atmosferici,...ed è anche,e soprattutto il canto - più caldo e baritonale quello di Perry, più luminoso ed etereo quello di Gerrard. Quella che sarà la loro "pelle musicale" è la capacità di costruire un clima musicale sempre in bilico, che prende lo spunto da un gothic che richiama le atmosfere classicheggiante e medievale, per spaziare via via verso la religiosità, l'arcaico, l'esotico e il folk.

Nel 1984 esce il loro primo album Dead Can Dance, seguito dall'Ep Garden Of Arcane Delights, dove vengono subito accostati ai suoni dei Cocteau Twins per le loro divagazioni eteree e sognanti; in realtà la loro musica degli esordi discende dal punk gotico di Siouxsie e dei Joy Division.Il gruppo unisce,alle atmsofere notturne, un senso di angosciata spiritualità, che si sviluppa attraverso salmi religiosi, litanie ed echi d'oltretomba:l'esempio è la splendida "In Power We Entrust The Love Advocated" (ripresa poi dagli olandesi The Gathering);si alternano raffinate ballad cantate da Perry ,e impressionanti melismi di Gerrard, voce dall'estensione sovrumana,che caratterizza i brani più originali: la nervosa "Ocean" e la rarefazione assoluta di musica eterna. A partire dal secondo album, Spleen And Ideal(1985), Perry decide di puntare su arrangiamenti sinfonici con fiati, percussioni e archi, mentre l'ugola della Gerrard si fà sempre più onirica e suggestiva non tralasciando mai,anzi "fortificando" il senso di misticismo,e ritmi tribali che oramai è il loro marchio di fabbrica; insieme ai "cugini musicali" Cocteau Twins diventano il simbolo dell'etichetta 4AD.
Within The Realm Of A Dying Sun (1986) segna il vero traguardo formale; è anche il loro disco "gotico" per eccellenza, il più esoterico e misterioso della loro carriera. Otto brani divisi equamente tra i 2: quelli di Perry rappresentano suoni orchestrati per ensemble da camera, stesi su tappeti elettronici "ambientali", scanditi dai rintocchi delle tastiere, una musica solenne e maestosa, ma anche fluida, naturale, scorrevole ed elegante. Lo strumentale "Windfall" e la lunga, magica narrazione di "Xavier", sono i brani-simbolo del massimo splendore dei DCD.
E poi i brani incentrati sugli esperimenti canori di Lisa Gerrard, culminati nella danza orientale di "Cantara". L'album della maturità arriva nel 1988, con The Serpent's Egg che viaggia al confine tra il nascente "ambient gothic", la più antica tradizione folk europea e la musica medievale, all'insegna di una spiritualità allucinata, di un misticismo ancestrale; da segnalare una tra le più belle ballate di sempre di Perry, "Severance".
Seguiranno altri album significativi, come Aion (1990) - escursione medievale e rinascimentale suonato con strumenti d'epoca e cantato in lingue antiche, e Into The Labyrinth (1993) , un viaggio attraverso un anno di scrittura di Perry, basato sulla vita in campagna con gente rurale,dove spicca l'amore per la musica naturale, primitiva del mondo, un amore per cose che suonino veramente naturali: un canto d'uccello, un bosco".
In seguito, arriverà il disco live Towards The Within (1994), in cui la band ha l'opportunità di manifestare le sue particolari attitudini per i concerti.
Musicalmente, i Dead Can Dance virano sempre più verso sentieri etnici, celtici e altre percussioni esotiche; questo discorso verrà approfondito nell'album Spiritchaser (1996).
L'album è ambizioso, ma denota qua e là segni di stanchezza.
Nel frattempo i 2 compongo e pubblicano album solisti,cosa che darà il via alla graduale "separazione"; Perry è diventato sempre più un direttore d'orchestra rock di stampo neo-classico, Gerrard, con le sue divagazioni etnico-religiose, una sperimentatrice del canto "libero", sulle orme di Enya e di Meredith Monk. Così nel 1998 arriva la fine di una band culto.La sintesi migliore del repertorio della band è A Passage In Time (1991), antologia dove sono stati raccolti alcuni dei loro brani più significativi, da "Saltarello" a "The Writing On My Father's Hand", da "Ullyses" a "Cantara".


sito ufficiale: www.deadcandance.com

1 commento:

Anonimo ha detto...

Good post.